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cos'è topteletex
   
PRINCIPALI CARATTERISTICHE
LE DIFFERENZE DAL TELETEXT STANDARD
ATTUALI PROGETTI DI DECODIFICATORI TELETEXT
NUOVI PROGETTI DI DECODIFICATORI TELETEXT
 
IL PROGETTO FASTEXT (FLOF) E I SUOI SVANTAGGI
IL PROCEDIMENTO TOP (TABLES OF PAGES)
IL PROCEDIMENTO CTT (CICLE TRACE TABLE)
   
 

Un miglioramento di questo servizio viene offerto dal procedimento FLOF (Full Level One Feature) proposto dalla Philips/Valvo. Questo procedimento è conosciuto oggigiorno sotto il nome commerciale “FASTEXT”. Accanto alla selezione tradizionale delle pagine tramite numero di pagina a tre cifre, viene anche offerta, grazie ad uno speciale decodificatore teletext, la possibilità di servirsi di un particolare "albero di ricerca" azionando 5 tasti separati dal telecomando. Quattro di questi 5 tasti, nella sequenza rosso, verde, giallo e azzurro, fanno accedere ad un livello più basso nella struttura di questo "albero", mentre il 5° tasto riconduce sempre direttamente all'indice immediatamente più alto. Le 4 possibilità di muoversi verso il basso vengono indicate in lemmi, che servono di guida all'utente, insieme alla normale pagina teletext, alla riga 24, finora inutilizzata.

Infatti, in una pagina teletext, vengono finora utilizzate solo le righe da 0 a 23. I colori dei singoli lemmi e dei tasti corrispondenti sono ordinati sullo schermo nella stessa sequenza. Tecnicamente, questa possibilità viene offerta dall'emittente mediante la descrizione della riga 27 con ordini di concatenazione. Tali ordini e la riga 24 vengono analizzati nel software del decodificatore FASTEXT. Inoltre, sono previste almeno 4 memorie di pagine, che automaticamente memorizzano il più rapidamente possibile le 4 pagine che vengono indicate alla riga 24. Finché l'utente non seleziona la pagina seguente, nel caso che non venga cancellata dal ciclo, le pagine successive sono già memorizzate e pronte al richiamo. Quando ci si serve dell'albero di ricerca, si ha una riduzione del tempo medio d'accesso.

L'introduzione del procedimento FASTEXT comporta, ad ogni modo, notevoli conseguenze per l'emittente. Accanto ai notevoli costi per l'adattamento dell'elaboratore del televideo, dei terminali e dei combinatori disponibili, la redazione deve produrre permanentemente i dati aggiuntivi necessari al FASTEXT (righe 24 e 27) ed aver cura dell'albero di ricerca. Così, ad esempio, quando si cancella una pagina dal ciclo, la redazione deve provvedere a variare i dati delle righe 24 e 27 in tutte le pagine che contengono i dati di richiamo delle pagine da cancellare.

Invece, per ogni pagina nuova immessa nel ciclo, le redazioni devono stabilire da quali altre pagine si debbano direttamente selezionare quelle nuove e su quali di queste nuove pagine si debba direttamente saltare. I costi di manutenzione dell'albero di ricerca non sono indifferenti perchè è necessario incrementare il personale. Inoltre, se da un lato, la flessibilità, offerta dal sistema di richiamo FASTEXT è preferibile, nel contempo essa nasconde in sé il pericolo di una "organizzazione caotica delle pagine". Questa tecnica è paragonabile al comando di salto del listato "GO TO..", noto nei diversi linguaggi di programmazione di software. Anche qui si possono creare strutture non trasparenti.

Un'ulteriore conseguenza è rappresentata dall'allungamento del tempo del ciclo di circa il 10% a causa della trasmissione aggiuntiva delle righe 24 e 27. Di conseguenza, con il FASTEXT non è possibile realizzare facilmente alcune modalità di programmazione, così come vengono messe in pratica oggi da diversi enti radiotelevisivi. Alcuni esempi serviranno a chiarire meglio questo inconveniente:

  • le modalità di programmazione, così come sono effettuate ad esempio dall'ARD/ZDF (1° e 2° canale TV tedesco), con numero di pagine limitato al mattino e al pomeriggio e programma pieno nel tardo pomeriggio, significano un notevole impiego di tempo redazionale, poiché si devono considerare due alberi di ricerca. Al momento della commutazione dal programma parziale al programma integrale e viceversa, devono essere corretti i dati delle righe 24 e 27, ad esempio, per 100 pagine;

  • le modalità di programmazione, che si basano sull'assunzione, nel proprio ciclo, di pagine derivanti da altri fonti di trasmissione, tramite combinatore, incontrano notevoli difficoltà, perché le pagine inserite dal combinatore contengono di regola dati di richiamo erronei. L'elaborazione di questi dati di richiamo esige combinatori di una nuova generazione. Non è praticamente possibile ricodificare i numeri delle pagine, come avviene attualmente nel trasferimento delle pagine televideo dell'ARD/ZDF;

  • durante il quotidiano spostamento a blocchi delle pagine dei programmi televisivi organizzate per giornate (pagine VPV, Videotext Programmed Videorecorder), le redazioni devono correggere i dati di richiamo delle righe 24 e 27 in tutte le pagine.

Per tutte le ragioni appena esposte, quindi, non si può certo sostenere che questo procedimento costituisca una soluzione ottimale per essere efficacemente impiegato dalle emittenti televisive.

   
 
 
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